Hanno suscitato abbastanza clamore le dichiarazioni rese dal ministro Matteo Salvini nel corso del question time alla Camera, in risposta all’interrogazione dell’on. Erica Mazzetti, aggiungendo fibrillazione a un clima già di grande attesa rispetto all’applicazione delle novità introdotte al Testo Unico Edilizia dal Salva Casa.
Salva Casa: dare spazio a operatività delle norme
A mancare infatti sono numerosi tasselli operativi, dalla modulistica ai riferimenti per il calcolo delle sanzioni, come hanno fatto notare gli addetti ai lavori, tecnici degli enti locali in primis.
Proprio UNITEL ha ricordato le affermazioni del MIT, sull’attuale impegno a garantire un’attuazione omogenea delle misure previste dal D.L. n. 69/2024, convertito in legge n. 105/2024 sull’intero territorio nazionale, ribadendo l’imminente definizione della modulistica, che sarà messa a disposizione di tutti i comuni per le nuove procedure in sanatoria dopo l’intesa con la Conferenza unificata.
Nessun cenno invece, sottolinea l’Unione Nazionale Italiana dei Tecnici degli Enti Locali, sull’annunciata Circolare esplicativa che dovrebbe chiarire le modalità di calcolo delle sanzioni, né su altre criticità come la difficoltà da parte dell’Agenzia delle Entrate di calcolare gli incrementi di valore degli immobili conseguenti agli abusi o il rapporto con il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (d.Lgs. 42/2004) in merito ad abusi compiuti in zone a vincolo paesaggistico.
Sul punto però, il ministro ha, però, assicurato di aver raccolto dagli operatori di settore e dalle amministrazioni comunali alcuni quesiti sull’attuazione del Salva casa e sulle linee guida da affrontare, con l’auspicio che anche queste questioni vengano risolte nell’immediato.
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